L'alimentazione svolge un ruolo fondamentale nel
supportare le prestazioni e il recupero dei ciclisti professionisti durante il Tour de France. L'elevato dispendio energetico giornaliero, stimato tra 6.000 e 8.000 kcal, richiede un apporto nutrizionale accuratamente pianificato per
soddisfare le esigenze fisiologiche degli atleti,
massimizzare il loro potenziale in gara e favorire il recupero fra una tappa e l’altra.
Basti pensare che l’edizione del 2023 si è svolta su una lunghezza complessiva di 3409 Km, suddivisi in 21 tappe a loro volte corse in un periodo di 23 giorni: non occorre essere ciclisti professionisti per farsi un’idea della fatica immane a cui sono stati sottoposti gli atleti durante la competizione, considerando anche il fatto di dover essere performanti durante tutto il Tour e che lo stesso è storicamente una competizione più adatta agli
scalatori che agli altri tipi di ciclisti (il dislivello complessivo del 2023 è stato di 56.530 Km, divisi in 70
Gran Premi della Montagna).
Altre celebri corse a tappe, come il
Giro d’Italia o la
Vuelta A España pongono considerazioni simili e, per il ciclista professionista o amatoriale, valutazioni similari possono essere applicate anche ad allenamenti ripetuti nel corso della settimana: anche in questo caso il focus delle strategie nutrizionali sarà quello di ottimizzare il
rendimento e il
recupero
al fine di favorire
performance e salute.
Strategie nutrizionali durante la gara:
- Colazione pre-gara: Consumazione di
carboidrati complessi
(pane integrale, cereali, frutta)
proteine (uova, yogurt) e grassi sani (frutta secca) per fornire energia e sostenere la performance.
- Alimentazione durante la tappa: Assunzione di
carboidrati semplici (frutta secca, barrette energetiche, gel) e
proteine (gel proteici) a intervalli regolari per mantenere il livello di energia e contrastare l'insorgenza di fatica.
- Idratazione: Reintegro costante di liquidi e sali minerali attraverso
acqua e
bevande sportive per prevenire la disidratazione e ottimizzare le funzioni fisiologiche.
Recupero post-gara:
- Ripristino delle scorte di glicogeno: Assunzione di
carboidrati complessi (pasta, riso) e
bevande zuccherate entro le prime due ore per favorire il ripristino delle riserve energetiche muscolari.
- Riparazione del tessuto muscolare: Consumazione di
proteine (carne, pesce, legumi) per stimolare la sintesi proteica e la riparazione dei microtraumi muscolari.
- Modulazione dell'infiammazione: Integrazione di
antiossidanti (frutta, verdura) e
acidi grassi omega-3 (pesce grasso) per contrastare l'infiammazione e favorire il recupero.
Considerazioni specifiche:
- Personalizzazione:
L'apporto nutrizionale deve essere adattato alle
caratteristiche individuali di ogni ciclista, considerando fattori come il peso, la potenza aerobica, la distanza percorsa e le condizioni climatiche.
- Costanza: le migliori strategie nutrizionali in fase di competizione sono del tutto ininfluenti se nel corso dell’anno non si è seguito un piano alimentare a lungo termine. Non esistono trucchi dell’ultima ora in grado di fare la differenza, così come non ci si può presentare alla partenza con le migliori strategie tattiche se non ci si è allenati nel corso dell’intera stagione. Allenamento e nutrizione devono procedere parallelamente e un piano alimentare efficace dovrebbe essere periodizzato sulla base della periodizzazione annuale del
programma di allenamento.
- Monitoraggio: Il
monitoraggio
del peso corporeo, della composizione corporea e delle prestazioni atletiche permette di valutare l'efficacia del piano alimentare e di apportare le opportune modifiche.
- Integrazione alimentare: L'utilizzo di integratori alimentari, sotto la supervisione di un medico o
nutrizionista sportivo, può essere utile per colmare eventuali carenze nutrizionali e supportare il processo di recupero.
In conclusione, un'alimentazione scientificamente pianificata e adeguatamente implementata rappresenta un fattore determinante per il successo dei ciclisti professionisti durante il Tour de France o altre corse a tappe. La sinergia tra l'apporto di nutrienti mirati e l'ascolto del proprio corpo permette di ottimizzare le prestazioni, facilitare il recupero e raggiungere gli obiettivi prefissati.